Indice: Falconeria

La falconeria, conosciuta anche come l’arte di addestrare e cacciare con i falchi, ha una lunga storia che risale a migliaia di anni fa. Questa antica pratica è stata un’importante forma di caccia in molte culture del mondo e ha continuato a evolversi fino ai giorni nostri.

Nel corso dei secoli, la falconeria è diventata una forma emblematica di caccia per re, nobili e guerrieri. I falchi venivano considerati prestigiosi e addestrarli richiedeva una grande abilità e pazienza. Nel medioevo, la falconeria divenne una parte importante della cultura europea, con molti trattati e manuali scritti su come addestrare e curare i falchi.

Oggi, la falconeria è considerata più una forma di conservazione della natura che una pratica di caccia. Molte persone praticano la falconeria per l’amore per i rapaci e per la conservazione delle specie minacciate.
Inoltre, la falconeria è stata adottata anche come forma di controllo delle specie invasive, in particolare in ambito aeroportuale per prevenire incidenti con gli uccelli. Ad esempio, i falchi addestrati vengono utilizzati per spaventare gli uccelli dalle vicinanze delle piste di atterraggio, riducendo così il rischio di collisioni con gli aerei.

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Allontanamento volatili con falconeria

Come abbiamo visto, la falconeria è l’arte di allevare proteggere e recuperare i falchi per la caccia.

I falchi, gli astori e gli sparvieri, sono le categorie di rapaci usati generalmente per questa attività. Anche se talvolta sono stati utilizzati anche altre specie di rapaci di diverse dimensioni tra cui poiane e aquile, che si sono comunque rivelate meno adatte alla caccia perché mancanti della velocità di slancio dei falchi degli sparvieri e degli astori.

Falchi usati in falconeria
falchi usati in falconeria

I tipici falchi sono rapaci di alto volo particolarmente inclini a incredibili discese a picco in ampi spazi aperti.

Il Falco pellegrino (40-52 cm di lunghezza; 85-110 cm di apertura alare) ad esempio, caccia unicamente in volo, in picchiata, uccelli anche di grossa taglia, e può raggiungere senza indugio velocità superiori ai 300 km/h. Particolarmente adatto alla cattura di pernici, anatre o fagiani. Altro esemplare tra i più grandi (53-62 cm di lunghezza, 105-130 cm di apertura alare) e veloci è il nordico girifalco, al contrario del falco pellegrino non caccia esclusivamente il volo. Due varietà di dimensioni minori, il lodolaio e il gheppio, possono essere addestrate e usate per la caccia a piccoli uccelli.

Solo alcuni esemplari di falco, risultano poco adatti alla caccia in volo, tra cui il falco Lanario, l’americano falco della prateria, l’asiatico falco Laggar e l’orientale falco sacro.
Gli sparvieri e gli astori sono denominati rapaci di basso volo perché, al contrario dei falchi, colpiscono più frequentemente, le prede a terra. Cacciatori di bosco, hanno ali larghe e arrotondate e sono abilissimi nel muoversi con estrema facilità in ambienti impervi.

Lo Sparviero, è un valido cacciatore di merli , tordi e storni.
L’astore, più grande, insegue le sue prede anche nella boscaglia più fitta, donnole, ermellini, lepri e conigli sono le prede preferite di questo rapace.
Gestire questi rapaci risulta decisamente più agevole dato che, durante allenamento sono necessari meno spari di quelli utilizzati per l’allenamento dei falchi.
Come per tutti le altre specie di rapaci, in ambedue le categorie, le femmine sono di gran lunga più grandi robuste dei maschi.

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Attrezzatura falconeria

L’arte della falconeria coinvolge l’addestramento e l’uso di rapaci come falchi e poiane per catturare prede selvatiche e allontanare piccioni e volatili. L’attività richiede una specifica attrezzatura che supporta il falconiere nell’addestramento del rapace e nella gestione durante le sessioni di caccia.

Falchi per allontanamento volatili
Falchi da falconeria

L’attrezzatura principale utilizzata nella falconeria è la seguente:

  • Guanti da Falconiere: Essenziali per proteggere le mani del falconiere dal forte becco del rapace durante le fasi di addestramento e gestione.
  • Cappuccio: Un cappuccio opaco che copre gli occhi del rapace. Questo viene utilizzato per calmare l’uccello durante il trasporto e per evitare che si spaventi in attesa della caccia.
  • Manopola o Gancio: Una lunga asta con un gancio all’estremità, utilizzata per maneggiare il rapace senza il contatto diretto. È utile durante l’alimentazione e altre interazioni.
  • Campanello o Sonaglietto: Fissato al guinzaglio del rapace, serve a segnalare la posizione dell’uccello durante la caccia. Aiuta anche a localizzare il rapace se si allontana durante il volo libero.
  • Campanello da Prede: Un piccolo campanello che viene legato alla preda durante la caccia. Facilita il ritrovamento della preda una volta catturata dal rapace.
  • Imbracatura o Guinzaglio: Utilizzata per tenere il rapace al guinzaglio quando non è in volo. L’imbracatura deve essere adattata alle dimensioni e al tipo di rapace.
  • Telo da Caccia o Hood Bag: Un sacchetto che protegge il cappuccio quando non è in uso e serve anche a immagazzinare altri accessori come guanti e gancio.
  • Bilancia da Falconiere: Per monitorare il peso del rapace, poiché un peso appropriato è essenziale per mantenere la motivazione durante la caccia.
  • Libro di Registrazione: Un registro dettagliato delle attività giornaliere, incluse le abitudini alimentari, i pesi e i dettagli delle sessioni di caccia.
  • Campanello GPS: Alcuni falconieri moderni utilizzano dispositivi GPS leggeri per tenere traccia della posizione esatta del loro rapace durante la caccia.
  • Motore Telemetrico: Un piccolo dispositivo montato sul guinzaglio del rapace che emette un segnale acustico. Aiuta il falconiere a seguire il suono e a localizzare il rapace durante il volo libero.

È importante notare che la falconeria è un’arte altamente specializzata e regolamentata in molte regioni.

I falconieri devono rispettare leggi specifiche e sottostare a formazione approfondita prima di praticare questa antica forma di caccia.

Costo falconeria

Il costo associato al servizio di falconeria può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la scelta del rapace, l’attrezzatura, l’addestramento e le spese per la cura e l’alimentazione degli uccelli.

Esistono infatti diverse specie di rapaci utilizzati per rimediare al fastidioso problema dei volatili, soprattutto in aree particolari e il prezzo finale varia in base anche alla tipologia selezionata.

Anche l’attrezzatura rappresenta un investimento iniziale. La qualità e la personalizzazione di queste attrezzature possono influenzare il costo complessivo.

È importante notare che la falconeria è spesso regolamentata da leggi specifiche in diverse regioni e richiede licenze e autorizzazioni. I falconieri devono essere consapevoli di tali requisiti e rispettarli.

Inoltre, la pratica della falconeria richiede un impegno di tempo significativo per instaurare un legame con il rapace e garantire il suo benessere complessivo. Prima di intraprendere questa affascinante ma impegnativa attività, è consigliabile ottenere informazioni dettagliate e consulenze da esperti falconieri o organizzazioni locali.

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